Ultrasuonoterapia: cos’è, come funziona e quali sono i benefici

Di cosa parliamo quando parliamo di terapia ad ultrasuoni


E’ una Terapia fisica che fa parte della famiglia delle termoterapie endogene ma non sfrutta energia termica bensì energia vibratoria (la quale a sua volta può avere un effetto termico).

Utilizza vibrazioni sonore prodotte sfruttando l’effetto piezoelettrico del quarzo (dilatazione e compressione di un minerale sottoposto a campo elettrico).

La sorgente delle vibrazioni sonore è un apparecchio composto da un generatore di corrente e un trasduttore che eroga ultrasuoni.

Nonostante si tratti di una terapia molto facile da eseguire in autonomia, esistono alcune controindicazioni ed avvertenze da rispettare che verranno trattate in questa guida. E’ sempre raccomandato parlarne con un medico o con un fisioterapista qualificato prima di iniziare un trattamento con gli ultrasuoni da soli.

Quali patologie trattare con la terapia ad ultrasuoni?

La terapia ad ultrasuoni è particolarmente efficace nel trattamento di patologie di natura muscolare e articolare, grazie ad effetti:

  • analgesico e antinfiammatorio
  • decontratturante muscolare
  • di riassorbimento degli ematomi
  • di stimolazione della guarigione dei tessuti

Può anche essere efficacemente utilizzata in ambito sportivo per contrastare patologie quali:

  • sciatalgia
  • nevrite
  • calcificazioni periarticolari
  • ulcere
  • morbo di Duplay
  • morbo di Dupuytren
  • tendiniti
  • ematomi organizzati
  • tessuti cicatriziali
  • contratture muscolari

Come ci si sottopone ad una seduta di ultrasuonoterapia?

La terapia ultrasonica rappresenta una delle modalità di fisioterapia casalinga più agevoli e rapide da praticare. Non necessita di alcuna preparazione specifica in anticipo alla sessione e la sua durata è limitata a un massimo di 15 minuti, in base alla natura della patologia trattata.

Preparazione al trattamento

La zona da trattare deve essere depilata e nuda, poiché la testina dell’apparecchio deve stare a contatto diretto con la cute.

E’ consigliabile lavare la pelle prima dell’utilizzo del dispositivo e pulire la testina con una soluzione alcolica al 70% o con sapone neutro. Prima e dopo l’utilizzo. Per evitare che residui di gel possano compromettere le prestazioni del dispositivo.

Come si fa una seduta?

Distinguiamo tra terapia professionale e terapia domiciliare. La differenza principale è nella potenza, nella possibilità di svolgere il trattamento ad immersione, e naturalmente su chi effettua il trattamento (il terapista nel primo caso).

La terapia si può svolgere in due modi, utilizzando mezzi di trasmissione diversi:

  1. con gel conduttore: la testina del dispositivo viene applicata sulla zona da trattare interponendo del gel conduttore. È la terapia più comune ed è possibile anche l’auto somministrazione casalinga. In questo caso, la testina deve sempre rimanere a contatto con la cute, effettuando lenti movimenti rotatori.
  2. con acqua (terapia ad immersione): è possibile solo con dispositivi ad uso professionale e deve quindi essere eseguita da un professionista. In questo caso viene utilizzata una bacinella piena d’acqua, nella quale viene immersa la zona da trattare insieme alla testina del dispositivo che emette gli ultrasuoni.

Quanto dura una seduta di ultrasuoni?

La durata di una seduta può variare dai 5 ai 15 minuti, in base alla patologia da trattare e all’intensità selezionata.

Quando è possibile osservare i primi risultati?

I risultati dipendono da diverse variabili. Già dopo la prima seduta potrebbe verificarsi una riduzione del dolore, oppure dopo un po’ più di tempo. Bisogna sempre considerare lo stato generale di salute, il fattore età, l’intensità del dolore e la patologia diagnosticata.

Ti consigliamo di confrontarti sempre con il tuo medico o con il fisioterapista di fiducia per ricevere le indicazioni su intensità, durata della seduta e dell’intero ciclo di trattamento.

Quale zone del corpo si possono trattare? Alcuni esempi

La terapia ad ultrasuoni può adattarsi benissimo a trattare diverse zone del corpo.

Ultrasuonoterapia per spalle e collo

Le spalle, e nello specifico i muscoli del trapezio, sono spesso soggetti a sforzi da chi lavora tutto il giorno al computer o esegue azioni ripetute per un periodo di tempo prolungato. Irrigidimento, contratture e infiammazioni sono i principali effetti di una postura scorretta, mantenuta per un periodo di tempo prolungato.

Ultrasuonoterapia per le mani

l morbo di Dupuytren può colpire le mani, in particolare negli individui anziani e di sesso maschile. Questa condizione comporta un ispessimento del palmo della mano che riduce la capacità di estendere completamente l’anulare e il mignolo.

Invece, la rizoartrosi è una malattia dolorosa che limita la mobilità del pollice quando si afferrano gli oggetti. A differenza del morbo di Dupuytren, la rizoartrosi colpisce più frequentemente le donne.

Ultrasuonoterapia per il ginocchio

Anche il ginocchio rientra nelle aree più trattate con la terapia ad ultrasuoni, perché è spesso oggetto di tendiniti e infiammazioni.

Ultrasuonoterapia: i benefici

I benefici dell’ultrasuonoterapia riguardano principalmente

  • la riduzione di dolore
  • la riduzione delle infiammazioni
  • il trattamento avanzato delle contratture

Quali sono le controindicazioni della terapia ad ultrasuoni?

Gli ultrasuoni fanno male? Provocano fastidi o dolori?

Di norma non c’è da preoccuparsi, l’ultrasuonoterapia è una tecnica sicura che non provoca dolore. Durante la terapia non dovrai sentire alcun bruciore sulla zona da trattare e alcuna vibrazione.

Svolgendo la terapia correttamente, il trattamento non avrà effetti collaterali.

Tuttavia, questa terapia non è adatta a tutti. Ad esempio, molti dispositivi, sono controindicati – salvo diversa prescrizione medica – in presenza delle seguenti condizioni:

  • aritmie gravi
  • portatori di pacemaker
  • epilessia
  • flebiti in atto o tromboflebiti
  • febbre
  • tubercolosi
  • tumori maligni e neoplasie
  • infezioni locali
  • impianti metallici
  • trombosi venosa
  • grave osteoporosi
  • arteriopatie
  • gravidanza
  • bambini

Come scegliere un apparecchio ad ultrasuoni?

Come avrai capito, fare ultrasuonoterapia a casa è possibile e pure conveniente.

Il consiglio è quello di confrontarsi comunque con uno specialista per ricevere una diagnosi accurata e, nel caso di somministrazione domiciliare, capire come impostare l’home device.

E’ fondamentale scegliere sempre tra i dispositivi medici certificati. Questo ti garantirà un dispositivo sicuro per la tua salute e per l’utilizzo a domicilio (se non si tratta di dispositivi ad uso professionale).

Dopodiché dovrai valutare quali sono le tue esigenze.


PARAMETRI TECNICI ULTRASUONI

  • Frequenze utilizzate in ambito fisioterapico: 1 a 3MHz.
  • Potenze utilizzate 1,5 W/cm2
    per applicazioni a contatto diretto 2,5 W/cm2 per applicazioni in acqua
    (l’intensità degli ultrasuoni si esprime con il rapporto tra potenza in Watt e superficie di irradiazione
    efficace in cm2).

MODALITA’ DI EROGAZIONE

  • Per contatto diretto (1,5 W/cmq) (gel sulla cute)
  • ▪ Erogazione continua: per questa modalità gli US sono applicata tramite testine mobili→ applicazione perpendicolare alla cute con movimenti circolari continui.
  • Erogazione pulsata: per questa modalità gli US sono applicati anche tramite testina fissa (infatti in
    questo caso anche se la testina è fissa, l’onda pulsata evita l’eccessivo riscaldamento locale)
  • In Acquq (2,5 W/cmq): testina immersa e posizionata a 2 cm di distanza dalla zona da trattare, indicati per superfici irregolari /mani – piedi) perché gli US si diffondono in modo omogeneo attorno alla superficie.