Pluviometro: i consigli d’acquisto e d’uso

pluviometroCon il pluviometro siamo in grado di misurare la quantità di pioggia che è caduta e ciò ci permette di stabilire in modo completo il clima presente in un determinato luogo. Proprio per questo motivo il pluviometro rappresenta uno strumento imprescindibile per una stazione metereologica. Tuttavia il suo uso è destinato pure ai privati che, semplicemente, vogliono saperne di più sul clima o che vogliono regolare al meglio l’impianto di irrigazione del proprio giardino in base alla quantità della pioggia. 
Vi sono più tipologie di pluviometri tra cui scegliere, ma di certo i più diffusi sono quelli manuali e quelli elettronici, di cui avremo modo di saperne di più nel corso del nostro articolo.

Intanto, se interessato, puoi scoprire le offerte riguardanti i tre migliori pluviometri da noi scelti in base al rapporto qualità prezzo.

 

Pluviometro manuale: la scelta più economica

Il pluviometro manuale si presenta solitamente in una forma ad imbuto, sulla cui superficie è incisa la scala graduata che nei modelli più grandi può arrivare fino a 100 mm. L’unità di misura è il millimetro, me ciò può far sorgerwe più di un dubbio:
“Misurare un liquido con una misura metrica? Ma è possibile”.
Lo è perché bisogna leggere i pluviometri così: se ad esempio lo strumento ha raccolto 10 mm di acqua, tale dato starà ad indicare che in un metro quadrato sono caduti 10 litri di acqua. Se il dato è 15 mm, allora saranno 15 litri in un metro quadrato (e così via).
Se, invece, vuoi sapere la quantità di pioggia riguardante tutto il giardino, allora dovrai fare una moltiplicazione. Ad esempio: i 10 metri quadrati del giardino per i 10 mm e il risultato sarà di 100 litri di acqua in 10 mq.
Interessato adesso all’acquisto di un pluviometro manuale?
Allora consigliamo di acquistare il TFA 47.1008, puoi comprarlo qui:

Pluviometro digitale: il multifunzione

Optando per il pluviometro digitale saranno maggiori i dati che possiamo raccogliere. Infatti, solitamente questi strumenti elettronici sono in grado di misurare non solo la quantità di pioggia ma anche altri dati come ad esempio l’umidità e la temperatura. Tutte le misure vengono riportate su uno schermo lcd.
Il prodotto si suddivide in due diverse strumentazioni, la base digitale la terrai al sicuro in casa così da vedere i vari dati, l’altra base invece verrà messa al di fuori per raccogliere l’acqua. Ricorda però di rispettare la portata massima tra base interna ed esterna, se no non sarà possibile alcuna lettura delle misure.
A differenza dei modelli manuali, quindi, hai la possibilità di visualizzare più dati e di vederli comodamente su uno schermo lcd. E tra i pluviometri che offrono un buon rapporto qualità prezzo suggeriamo il Tfa Monsun 47.3003 che avrai modo di valutare qui:

Pluviometri: i consigli d’uso

A prescindere che tu voglia optare per un pluviometro digitale o per uno manuale, vi sono alcuni consigli d’uso che vogliamo segnalare e che abbiamo elencato qui di seguito:

  • Disporre il pluviometro ad almeno due metri di altezza dal terreno.
  • Metti lo strumento lontano da ostacoli (possono influenzare negativamente la misurazione).
  • Porre lo strumento in piano: basta munirsi di livella per capire se l’installazione è in piano o no. Ciò è necessario per evitare che la misurazione venga inficiata dalle forti raffiche di vento.

Pluviometri: prezzi anche alla portata!

Sia optando per i misuratori di pioggia manuali che per quelli digitali non si farà fronte ad una spesa eccessiva. Di certo però tra le due tipologie costa di più quella digitale. Ricorda però che alcuni modelli digitali, come il pluviometro Netatmo, vanno associati alle stazioni meteo dello stesso brand. Senza tale associazione, certi pluviometri non sarebbero utili a niente.