Saturimetro: cos’è, a cosa serve, come funziona. Prezzi e recensioni dei modelli da polso e da dito

Il costante monitoraggio del nostro stato di salute è fondamentale, soprattutto in casi specifici come per chi soffre di asma, bronchite cronica o altre patologie legate al sistema respiratorio, ma anche per gli sportivi che vogliono sempre tenere sotto controllo due valori importanti: l’ossigenazione del sangue e la frequenza cardiaca.

Ed è per questo che, oggi, è davvero comodo avere in casa un saturimetro per la misurazione di questi due valori.

Ma vediamo ora, nello specifico: cos’è e a cosa serve il saturimetro, come funziona, come deve essere utilizzato per risultati attendibili e le tipologie proposte sul mercato.

Saturimetro: cos’è e a cosa serve

Il saturimetro o pulsossimetro o ossimetro è un dispositivo elettronico in grado di misurare l’ossigenazione del sangue (SpO2) e la frequenza dei battiti del cuore.

Si compone di una struttura estremamente semplice: una pinza in cui andrà inserito un dito, il lobo dell’orecchio o l’alluce per i neonati, un software di calcolo al fine di ottenere i due valori desiderati e un display dove appariranno i suddetti risultati.

Quindi, questo strumento ci permette di ottenere ben 2 valori, di cui uno, quello dell’ossigenazione del sangue, si otterrebbe solo tramite analisi del sangue arteriosa molto più invasiva e dolorosa.

Per quanto riguarda quest’ultimo valore, viene fornito in % e in base al risultato potremmo capire se l’ossigeno assunto dall’esterno sia sufficiente o meno per i nostri polmoni.

Se sopra i 97%, allora va bene; se sotto questo valore, avremmo a che fare con deficienza di ossigenazione nel sangue. Questa risulta essere lieve se tra il 91% e il 94%, moderata se tral’86% e il 90% e grave se sotto l’85%.

Saturimetro: come funziona

Il saturimetro si avvale del principio della spettrofotometria: i diodi all’interno della pinza che lo compone, trasmettono luci rosse e infrarosse, che attraversano il nostro dito, sino ad essere ricevute dal ricevitore sul lato opposto della pinza.

Durante il percorso, in base a come le luci sono state o meno assorbite dal nostro sangue, e dai risultati che ne hanno scaturito, il dispositivo calcola ed elabora il risultato finale di ossigenazione del sangue (SpO2) in %, oltre che, ovviamente, il battito cardiaco attuale.

Saturimetro: come deve essere utilizzato per risultati attendibili

Come per qualsiasi altro dispositivo elettronico di misurazione, vi sono delle condizioni secondo le quali si potrebbero alterare i risultati ottenuti ed avere, quindi, una misurazione errata.

Alcuni motivi che potrebbero portare a misurazioni non esatte, sono:

• • Movimento durante la misurazione;

• • Unghie troppo lunghe che non permettono al polpastrello di ricadere nel raggio d’azione delle luci dei diodi;

• • Smalto: in base ai componenti potrebbe alterare il passaggio del raggio di luce rossa o infrarossa;

• • Gel/Acrilico: le ricostruzioni unghie, e in generale qualsiasi prodotto applicato al di sopra, in base alle componenti, potrebbe alterare i risulati;

• • Anemia: potrebbe celare una bassa percentuale di ossigenazione del sangue;

• • Alcuni farmaci con blu di metilene: sostanza che assorbe le radiazioni luminose dei diodi, interferendo con i risultati finali;

• • Vasocostrizione periferica: quando l’apporto di sangue alle estremità è minore e quindi può alterare i risultati finali della misurazione;

Saturimetro: le tipologie proposte sul mercato

Ecco le 2 diverse tipologie di saturimetro che possiamo facilmente trovare e reperire sul mercato:

Saturimetro da dito

Dispositivo tra i più semplici in commercio ed i primi ad essere commercializzati al di fuori dell’ambiente ospedaliero. Difatti si tratta di uno strumento piccolo e di facile trasporto: una semplice ‘pinza’ che stringe il polpastrello, o il lobo dell’orecchio, o l’alluce nei neonati, al fine di effettuare la misurazione.

Un esempio sul mercato potrebbe essere l’HOMIEE, un saturimetro da dito dotato di misura ottica adattiva al fine di ottenere un’accurata precisione di misurazione in soli 8 secondi.

O ancora abbiamo modelli specifici per bambini, come l’Homiee pediatrico. In questo caso le funzioni sono similari ma con un design davvero divertente, proponendosi quasi come un giocattolo e aiutando nella misurazione anche di bambini e neonati, al fine di distrarli e prendere i dati nella maniera più accurata possibile. Difatti è necessaria la quasi immobilità durante la misurazione, per un’analisi quanto più corretta possibile.

Saturimetro da polso con funzioni aggiuntive e collegamenti App

Una sorta di orologio che riesce a misurare, sempre attraverso il principio della spettrofotometria, i valori di ossigenazione del nostro sangue e non solo. Difatti, con questo Smartwatch ci è possibile anche misurare la pressione sanguigna, fissare un contapassi, la funzione cronometro e sveglia. Il tutto ovviamente legato ad App totalmente gratuite, sia per Android che iOS. Un esempio di buona qualità è sicuramente il saturimetro da polso YAMAY. Dispositivo con activity tracker (contapassi, calorie e distanza), saturimetro, cardiofrequenzimetro, misuratore di pressione, GPS, monitoraggio del sonno e sveglia, oltre che tutte le funzioni appartenenti ad un classico Smartwatch: notifiche di chiamata, di notifiche Facebook, Whatsapp, Instagram, etc…

  Non mancano, poi, proposte di modelli più trendy e alla moda, come lo Smartwatch NAIXUES Smartwatch, che oltre a presentare tutte le caratteristiche del dispositivo precedente, quindi misurazioni di un saturimetro classico con l’aggiunta di capacità di uno Smartwatch, riporta anche 2 cinturini intercambiabili, di elastomero termoplastico ed acciaio inossidabile. Il tutto riproposto in 4 diverse colorazioni: rosa, oro, nero e blu. Ovviamente la tipologia di saturimetro può variare anche in base all’avanguardia del software al proprio interno, oltre che alle ulteriori funzionalità aggiuntive.