
In questo articolo affrontiamo uno degli sfigmomanometri più all’avanguardia e con migliore tecnologia in vendita sul mercato, il dispositivo di misuratore di pressione, digitale e automatico, da polso della casa OMRON: il modello RS7.
Si tratta di un dispositivo facilmente trasportabile e utilizzabile, senza nemmeno la presenza del canonico tubicino di gomma che collega dispositivo e fascia, dato che lo stesso è direttamente attaccato alla fascia stessa.
Questo dispositivo digitale, così come quelli analogici e manuali, misura la pressione diastolica e sistolica, oltre che la frequenza cardiaca. Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, come puoi verificare qui:
Pressione arteriosa: Diastolica e Sistolica
Qualsiasi misuratore di pressione, analogico o digitale che sia, ci fornisce 2 risultati di misurazione:
- Pressione Diastolica: ovvero la pressione minima, quella che si ha tra una contrazione e l’altra del nostro cuore;
- Pressione Sistolica: ovvero la pressione massima, quella che si ha durante la spinta del nostro cuore nel momento in cui pompa il sangue;
OMRON RS7: caratteristiche del dispositivo automatizzato
- Tecnologia Intellisense che elimina il problema del gonfiaggio eccessivo della fascia, rendendo la misurazione molto più confortevole;
- Validazione clinica aggiuntiva per utilizzo da parte di persone in sovrappeso;
- Sensore per il posizionamento esatto della fascia sul polso;
- Piccolo, ergonomico e silenzioso, per il trasporto e la misurazione ovunque;
- App OMRON che si collega al dispositivo tramite Bluetooth e permette di salvare e tener traccia delle nostre misurazioni nel corso del tempo (App disponibile sia per dispositivi iOS che Android);
OMRON RS7: come ottenere risultati effettivi e veritieri
Ci sono delle regole da seguire, al fine di ottenere misurazioni quanto più veritiere possibili e attendibili come durante l’utilizzo di dispositivi digitali e automatici.
Le accortezze da tenere presente non sono molte:
- Posizione corretta del braccio: sempre all’altezza del cuore, quindi in orizzontale e poggiato su di una superficie piana, seduti o al massimo sdraiati sul letto;
- Palmo verso l’alto e polso totalmente immobile;
- Polso mai piegato, per evitare la compressione dell’arteria durante la misurazione;
- Seguire le direttive aggiuntive del sensore di posizionamento della fascia da polso, che ci permette di capire se l’abbiamo applicata nella maniera più corretta;
Ovviamente bisogna sempre tener presente la regola dell’assoluta immobilità, in quanto questi dispositivi potrebbero sfalsare i reali risultati a causa di movimenti, anche leggeri, del polso stesso avvolto dalla fascia.
Per questo bisognerebbe sempre misurare la pressione arteriosa più volte, a distanza di tempo: magari 3 misurazioni, nell’intervallo di 10-15 minuti, per fare poi una media e basarsi su quella per la veridicità dei valori stessi.